Manutenzione dei condizionatori: quando è obbligatoria e perché è cruciale

Obbligo Legale e Benefici della Manutenzione dei Condizionatori

La manutenzione dei condizionatori, a differenza delle caldaie e delle stufe a pellet che prevedono pulizia e controlli specifici, segue normative meno conosciute ma altrettanto importanti. In Italia, dal 2014, la manutenzione è diventata obbligatoria per legge, ma l’applicabilità dipende principalmente dalla potenza termica dell’impianto. Scopriamo insieme le implicazioni di questa normativa e l’importanza di una manutenzione regolare.

1. Quando è obbligatoria la manutenzione dell’impianto di condizionamento?

La manutenzione dei sistemi di condizionamento diventa un requisito legale quando l’impianto supera i 12 kW di potenza termica. Per questi sistemi, il livello di obbligo e di controllo è paragonabile a quello delle caldaie domestiche, richiedendo: 

  • Un libretto di impianto aggiornato;
  • La compilazione del rapporto di efficienza energetica;
  • La realizzazione di manutenzioni periodiche certificate.

2. Certificazione della Manutenzione

La manutenzione deve essere affidata esclusivamente a tecnici certificati, come quelli di Global, che possono garantire non solo il corretto funzionamento ma anche l’efficienza energetica dell’impianto. Questi professionisti sono responsabili dell’emissione di documentazione ufficiale che verrà poi registrata presso il Catasto Regionale degli Impianti Termici. Tale documentazione è fondamentale per dimostrare la conformità agli standard richiesti.

Chi deve occuparsi della manutenzione?

L’obbligo di manutenzione spetta al proprietario dell’abitazione o dell’edificio dove l’impianto è installato: può essere un affittuario o un amministratore di condominio, in caso di sistemi centralizzati. Negli edifici commerciali o pubblici, l’obbligo spetta all’ente o all’azienda responsabile dell’impianto. La mancata manutenzione può comportare sanzioni significative, che variano da multe pecuniarie a sanzioni amministrative.

3. Frequenza e tipologia di manutenzione

La frequenza della manutenzione obbligatoria varia in base alla potenza termica del sistema e generalmente è compresa tra i 2 e i 4 anni. Tuttavia, è altamente raccomandata una manutenzione ordinaria semestrale, che comprende la pulizia dei componenti come il motore esterno e gli split, il cambio dei filtri e interventi specifici di sanificazione.

4. Normative di riferimento

Il principale riferimento normativo è il Decreto del Presidente della Repubblica 74/2013, che stabilisce le linee guida per la manutenzione degli impianti termici. Le specifiche tecniche e i moduli per la documentazione di manutenzione sono poi dettagliati nel decreto del 10 febbraio 2014 del Ministero dello Sviluppo Economico.

Perché effettuare, dunque, la manutenzione del condizionatore?

Oltre a essere un obbligo legale, la manutenzione del condizionatore aumenta la sua durata nel tempo, assicura un funzionamento efficiente e previene guasti che possono causare interruzioni del servizio. La pulizia regolare elimina anche batteri e polveri che possono nuocere alla salute.

La manutenzione periodica dei condizionatori non solo è una pratica legale obbligatoria per molti impianti, ma rappresenta anche un investimento intelligente per mantenere l’efficienza energetica, prolungare la vita dell’apparecchio e garantire un ambiente sano e confortevole. Affidarsi a tecnici certificati e rispettare i tempi di manutenzione programmata è quindi essenziale per ottenere il massimo dal proprio sistema di condizionamento.

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